8 e 9 aprile ore 21.00

TEATRO DI DIONISO

LO STUPRO DI LUCREZIA

di William Shakespeare

spettacolo con scene di nudo consigliato ad un pubblico adulto

con Alice Spisa premio ubu 2013 come migliore attrice under 30
Jacopo Squizzato, Valter Malosti

regia e adattamento teatrale di Valter Malosti
dalla traduzione di Gilberto Sacerdoti

PROMOZIONE SOCI IREOS E ISCRITTI NEWSLETTER FLORENCE QUEER FESTIVAL (presentando tessera Soci Ireos o la newsletter alla cassa) BIGLIETTO A 8€ ANZICHE’ 14€

Il racconto dello stupro di Tarquinio ai danni di Lucrezia e di come il suicidio della vittima spinga il popolo romano a ribellarsi e a liberarsi dal giogo della tirannia monarchica è stato succintamente narrato da Tito Livio e Ovidio e poi da Chaucer. In Shakespeare diventa uno dei più alti esempi di meditazione sulle conseguenze dello stupro visto dalla parte di una donna. La sua potentissima lingua e la capacità geniale di mescolare l’orrore all’anti-tragica parodia, crea una specie di equilibrio incantatore che ci inghiotte nella musica delle parole senza concederci nessuna sospensione liberatoria. A dare corpo e voce alla vicenda due giovani attori Alice Spisa e Jacopo Squizzato, cui è richiesto un lavoro fisico e verbale violento ed estenuante, dentro una partitura sonora inquieta e multiforme. I corpi presentati nella loro crudezza ed evidenza appaiono come imprigionati in una sorta di ring/tribunale, un universo circondato da microfoni, spiati da un ambiguo narratore-voyeur, a cui dà voce e ombre il regista Valter Malosti.
Un’illuminante analisi dei meccanismi che generano le violenze e le sopraffazioni nei confronti delle donne.

“Uno degli spettacoli più intensi visti fin qui, Malosti ne fa uno spettacolo realistico ed asciutto. Un lavoro forte, teso. E civile in un paese dove di queste cose ce n’è una ogni due giorni.”
Anna Bandettini – La Repubblica

“In un tempo in cui siamo quotidianamente costretti a parlare di violenze e sopraffazioni nei confronti delle donne, il bellissimo spettacolo che Valter Malosti ha ricavato da un poemetto di Shakespeare, si pone come un ideale manifesto contro ogni sorta di fenomeni del genere, un’illuminante analisi dei meccanismi che li generano e delle loro devastanti conseguenze”
Renato Palazzi – Il sole 24 ore

“Malosti ha costruito uno spettacolo di una forza e di una violenza inquietanti inventandosi un testo parallelo dove a parlare, al di là della parola di Shakespeare, sono i corpi dei protagonisti. Da lodare senza riserve i giovani attori Alice Spisa e Jacopo Squizzato che si muovono con sicurezza e una gran forza interiore in quel piccolo ring che è il loro palcoscenico e che, messi di fronte ai magnifici ma tremendi versi di Shakespeare, sono in grado di filtrarne la forza segreta.”
Maria Grazia Gregori – My Word.it

“Un monologo straziante e rabbioso che la brava Alice Spisa interpreta con matura sicurezza, piegando letteralmente corpo e sentimenti al lamento – alla stesso tempo lucidissimo e tragicamente inconsolabile – del suo personaggio.”
Laura Bevione – Hystrio

BIGLIETTERIA
INTERO: 14 EURO
RIDOTTO: 12 EURO per le convenzioni clicca qui

info e prenotazioni 055 7591591

Teatro Studio via G. Donizetti, 58 – Scandicci FI