Una mostra fotografica a cura di ScandaloSobrio
Quante volte ci è capitato di percorrere una via del centro storico e di soffermare lo sguardo su un disegno, una scritta, un segnale stradale, un autoadesivo? Interventi di arte urbana che talvolta ci hanno invogliato a una sosta, scattando l’immancabile foto da condividere sui social senza però approfondire e cercare di saperne di più. Maria Paternostro, giornalista fiorentina, ha dedicato interesse e passione per questa espressione di arte organizzando passeggiate con percorsi per divulgare e promuovere la street art e pubblicando addirittura un album, “Come se non ci fosse un domani” (Audioglobe), con il progetto musicale ScandaloSoBrio che propone un indiepop con testi che s’ispirano al linguaggio irriverente dei muri. Musiche e parole che s’intrecciano anche nei live in cui vengono proiettate le frasi più spassose e goliardiche. Che, in occasione del Florence Queer Festival, coloreranno anche i muri del Teatro della Compagnia con una mostra fotografica, tra immagini e scritte, in cui il tema della diversità sarà affrontato in modo pungente, ironico e originale.
Dal 10 al 15 novembre, presso Teatro della Compagnia Via Cavour 50r Firenze