Mercoledì 2 giugno si inaugura

METAMORFOSI festival di teatro politico tra Cascina e San Giuliano Terme

METAMORFOSI teatro politico

progetto in rete sulle necessità e sulle forme del teatro d’arte civile
cascina – san giuliano terme 2/5 giugno 2010

2 e 3 giugno ore 23.00
COMPAGNIA TEATRALE ENZO MOSCATO – PRIMA NAZIONALE –

Magnificenza del Terrore
Omaggio scenico ad Antonin Artaud

Testo, ideazione scenica, regia Enzo Moscato
con Giuseppe Affinito, Tata Barbalato, Salvatore Chiantone, Agostino Chiummariello, Enza Di Blasio, Gino Grossi, Carlo Guitto, Rita Montes, Enzo Moscato, Gianky Moscato, Peppe Moscato, Mario Santella, Ferdinando Smaldone.
canto scenico Enza Di Blasio – voce fuori campo Salvio Moscato

Il testo/dedica di Enzo Moscato all’arte e alla vita di Antonin Artaud, a oltre sessant’anni dalla morte, traduce, seleziona, riassembla e ‘adatta’, per la prima volta, per la scena, una delle ultime testimonianze dell’Impuro Folle Marsigliese, prima di morire di cancro all’ano, nel marzo del 1948: la “ Conferenza al ‘Vieux Colombier’ ”, ovvero “La vie vacue d’Artaud Momò” (“La vita vissuta d’Artaud L’Imbecille”), dove, presentandosi al pubblico francese sotto le false/balbettanti spoglie dell’ex grande scrittore ora distrutto da nove anni di feroce internamento e interdizione manicomiale, in realtà sferra un grandioso, lucidissimo attacco alle logiche disumane del potere capitalistico occidentale e al suo servo/sicario più efficace: il Linguaggio, come scambio/funzione simbolica fondamentale, per il massacro di un uomo perpetrato da altri uomini.

Da “Magnificenza del Terrore” – Prologo –
“Quand’ero ragazzino, uno degli eventi che sconvolse per un po’ la mia vita emotiva, fu la morte di Marilyn Monroe, forse il mio idolo più tenero.
Ricordo che allora mi domandai, del tutto istintivamente, se, lasciata in tempo Hollywood per Napoli – dove c’ero anch’io! – Marilyn si sarebbe salvata.
Da nessun’ altra parte del mondo, a quel tempo, forse, una specie di antico fatalismo, di ‘vivi e lascia vivere’, quasi religioso, mi pareva proteggesse Napoli dalle brutture e le storture dell’Universo, che, per quel che sentivo e immaginavo, doveva essere proprio tutto un Terrore.
Molti anni dopo – e per emozioni del tutto diverse, ovviamente – mi sono domandato, se anche Artaud, un altro dei miei idoli, lasciando in tempo la Francia per Napoli, si sarebbe salvato dalla follia, il dolore, i manicomi, l’autoannullamento finale. Ma allora, mi chiedevo, messi a reagire col vitalismo, l’anarchia, l’irresponsabilità, esasperati talvolta, dei Vesuviani, cosa ne sarebbe stato della sua scrittura, del suo pensiero, il suo urlo, la sua carne, rigenerati dal Teatro della Crudeltà?
E, questa Crudeltà, poteva accompagnarsi talvolta, o sempre, a una risata, uno sberleffo, na pernacchia? O erano, per loro natura, in antitesi violenta, inconciliabile?
Non lo so. Non ho certezze.
Ogni tanto, ‘comme sì, comme sa’, provo a ne penzà n’esempio, na scenica probabilità…’
Enzo Moscato

3 giugno ore 21.15
EGUMTEATRO/GOGMAGOG –PRIMA ASSOLUTA-

Quanto mi piace uccidere (storia di un politico toscano)

con Tommaso Taddei
testo e regia di Annalisa Bianco e Virginio Liberti
una produzione Egumteatro/Gogmagog e Metamorfosi festival La Città del Teatro

Tommaso Taddei è un promettente politico di 30 anni appena eletto dai suoi concittadini. Amante di emozioni forti, l’onorevole Taddei ha fondato la sua lista civica a poche settimane dalle ultime elezioni battendo con grande disinvoltura i suoi avversari, politicamente più esperti e economicamente più agiati.
In questa piacevolissima serata, Taddei racconta la storia della sua vita: L’amore per l’ allevamento dei polli, il giardinaggio come terapia anti-stress contro la gente maleducata, l’hobby per gustosi sughi per la pasta da lui interamente confezionati, senza dimenticare come era previsto, i duri ricordi di un’infanzia difficile, la giovinezza piena di voci del aldilà che gli dicevano cosa fare e cosa non fare, il suo amore per le donne mai corrisposto e le notti in cerca di compagnia e di emozioni forti. Dopo gli ex animatori di crociere, imprenditori, magistrati, avvocati, soubrette e comici, ecco quel che mancava: L’onorevole Tommaso Taddei.
Simbolo della nuova politica italiana che ama tanto la vita quanto la morte (degli altri).
Dopo il trittico pirandelliano del 2009 intitolato “Questa sera si recita la nostra fine”, Egumteatro e Gogmagog tornano a collaborare per riaffermare l’idea di una pratica teatrale fatta di curiosità artistica e di impegno sociale.

spettacoli ingresso 5 euro
La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 – cascina (pisa) 050.744400
www.lacittadelteatro.it